Note critiche /  Critical notes

Mostra personale: EAU, TERRE, AIR, FEU … fragments de nature 30 Aprile – 30 Giugno 1997 – Clinique Lucernoise de Montana, Svizzera (CH) 

Lungo, inesauribile, variegato il cammino artistico di Rita Tripodi, cammino libero dall’illusorietà del mondo sensibile, ma legato ancestralmente all’indagine del naturale che la circonda.

La pittrice, ritrova se stessa, approfondendo la conoscenza della realtà percettibile, richiamando con la pittura le immagini legate ai sensi e alla reminiscenza.

Un percorso, dove il “Conoscere è ricordare” così come sosteneva Platone chiarendo il concetto di conoscenza non come scoperta, ma come rievocazione … “recupero delle idee universali apprese dall’anima prima della sua degradazione dal corpo”

La proposta di vedere e classificare sulla tela, spiegando con il segno espressioni e modi del visibile, conquista e affascina, specie se della natura vi è il ricordo di luoghi mediterranei. 

E così, la Tripodi, affidandosi alla sua esperienza e alle sue visioni, si addentra nelle forze primigenie della natura e ne studia morfologia e fenomeni.

Il colore diviene codice e mezzo di comunicazione, colore che è disegno, in una identità di immagini frammentarie volte a rendere la variabilità e la stagionalità dello scenario naturale tra acqua, terra, fuoco, ovvero le quattro radici della realtà.

Testi critici di Giuseppe Livoti 

Mostra personale: PASSAGGI: UNICO – DUPLICE -MOLTEPLICE 02 Aprile – 15 Luglio 1999 – Crans, Svizzera (CH)   

Dopo aver superato espressioni e modi del visibile, addentrandosi nelle forze della natura con una costruzione narrativa che scandisce il genere umano attraverso vari passaggi, presentandoli in unità, duplicità, molteplicità, passa all’insorgere del suo microcosmo, evade dal proprio destino, al di fuori di leggi e canoni prestabiliti.

E’ in fondo la poetica dello smarrimento dei valori comuni di cui Joyce indaga le cause, momento portante della pittura della Tripodi che si rifà  alle conclusioni dello scrittore inglese. L’unico come  solitudine ed alienazione di linee che si ribellano alla figura pur essendo tutt’uno con la stessa, in un ‘alternanza di toni caldi, e i toni freddi. Il colore circoscritto a determinate aree della tela, interseca l’immagine, ma interseca anche il pensiero, espressione dell’individualità di ogni uomo.

Testi critici di Giuseppe Livoti

Mostra collettiva: ARTISTI PER VENEZIA Scoletta San Zaccaria 16-30 luglio 2001) Venezia

Questo è il modo in cui sono stati concepiti gli aspetti geometrici realizzati con cultura e raffinatezza, suggestioni interiori che seguono i contorni modulati e sinuosi del segno insieme a tonalità ora brillanti ora profonde dense di vibranti modulazioni tonali. Tutto sembra seguire armoniosamente le sottili variazioni dell’anima, le dolci modulazioni del sentimento, gli andamenti umorali che di riflesso si dipanano nelle composizioni. La pittura diventa così riflesso felice della personalità evidenziandone i lati emotivi più affascinanti. Capacità tecnica e cultura che Rita Tripodi propone con disinvoltura. Gabriella Niero – critico d’arte

Pubblicazioni publications

  • EXPOART Art.Culture & Life Style Magazine # 36 Febbraio 2017
  • Catalogo ufficiale GAA 2015 Amsterdam Art Fair – Prime edizioni 2015
  • Catalogo Internazionale d’Arte Moderna: MDS n.6, Edizione d’Arte CIDA, Roma 1993 ITALIA
  • “Gente Veneta”, 28 luglio 2001- ITALIA
  • “Secolo d’Italia”, 22 luglio 2001 ITALIA
  • Quotidiani del Vallese (CH), Svizzera “Nouvelliste” 6 maggio 1997 e le “Journal de Sierre” 9 maggio 1997; “Il Tirreno”, 9 dicembre 1998 ITALIA; “Il mercatino”, Trieste / Arte, 6 maggio 2000 – ITALIA; “Il Quotidiano di Foggia”, 23 giugno 2000- ITALIA;